Etica e principi

Etiche e Principi di progettazione

La permacultura è basata sulla Prima Direttiva: Prendersi la propria responsabilità

Da questa direttiva nasce l’esigenza di individuare una visione, un obiettivo, che includa un’etica condivisibile, universale e che guidi l’operato della permacultura.

Le 3 Etiche

I principi etici in permacultura sono 3 e sono a carattere universale, morale e combinate, si applicano cioè in tutto il mondo e sono legate tra loro, una non può escludere le altre.

L’etica agisce come un limite agli istinti di sopravvivenza ed agli altri costrutti di interesse personale individuali e sociali che tendono a guidare il comportamento umano in ogni società. E’ un meccanismo culturalmente evoluto in funzione di un interesse personale più illuminato, e di una comprensione più a lungo termine dei risultati positivi o negativi delle nostre attività.
Maggiore è il potere della civiltà umana (dovuto alla disponibilità di energia), maggiore è la concentrazione e proporzione di potere all’interno della società, e più critica diventa l’etica per assicurare la sopravvivenza a lungo temine in termini culturali e persino biologici. Questa visione dell’etica, funzionale da un punto di vista ecologico, la rende centrale nello sviluppo di una cultura della discesa energetica.
Come i principi di progettazione, l’etica non è stata elencata esplicitamente nella prima letteratura della permacultura. Dallo sviluppo del corso di progettazione di permacultura, l’etica è stata compresa in tre ampie massime:

  • Cura della terra
  • Cura delle persone
  • Limitare il nostro consumo alle nostre necessità per condividere in maniera equa e solidale le risorse della terra.